Vangelo per tutti

La Chiesa è chiamata a custodire le parole di Gesù ma non ne ha l’esclusiva. Dove nel mondo c’è anche il più piccolo segno di bene, piccolo anche come un bicchiere d’acqua, li è presente Dio. Ecco perchè tutti nel mondo possono vivere il Vangelo anche se non lo riconoscono in modo esplicito. Davvero il Vangelo è per tutti e tutti per il Vangelo. (DOMENICA 29 settembre 2024 – XXVI anno B)

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atei per diventare credenti

Gesù insegna la via della piccolezza ai suoi discepoli che invece insistono nella via del potere e della grandezza. Hanno in mente un dio diverso da quello che insegna loro il Maestro. Per questo anche noi per diventare veri credenti dobbiamo diventare atei, rinnegando il dio falso del potere e della ricchezza al quale rendiamo culto ogni giorno. (DOMENICA 22 settembre 2024 – XXV anno B)

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Gesù trans-messia

“Chi sono per te?” chiede Gesù ai discepoli e a me oggi. Chi sono io che porto il nome di Cristo? La risposta richiede una continua conversione non solo di idee ma di vita concreta. Continuamente devo compiere una transizione tra un’identità sbagliata di fede a quella del Vangelo. Ogni giorno trasformo la mia identità in quella di Gesù. (DOMENICA 15 settembre 2024 – XXIV anno B)

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sordi nel cuore

Gesù guarisce l’orecchio del mio cuore, e quando imparo ad ascoltare davvero, superando la sordità dei pregiudizi e anche della fretta, allora mi accorgo che divento più capace di comunicare, e le parole che escono dalla mia bocca sono più corrette, più amorevoli, più inclusive e non giudicanti. (DOMENICA 8 settembre 2024 – XXIII anno B)

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il fuoco e la cenere

Nel Vangelo troviamo il fuoco che Gesù ha acceso nel mondo per renderlo sempre nuovo. Il fuoco dello Spirito di Dio è stato affidato a noi per portarlo dentro la Storia, come succede con la torcia olimpica che viaggia di mano in mano, di nazione in nazione. Il fuoco di Dio va custodito perchè non si spenga mai. (DOMENICA 1° settembre 2024 – XXII anno B)

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Gesù con pochi followers

La nostra missione finita la celebrazione della Messa, dopo aver ricevuto il pane di vita, non è quella di vantarci della nostra bravura, ma di far si che chi ha smesso di venire a Messa e non si sente più parte della Chiesa, torni a sentire dentro di sé il desiderio del Vangelo, e possa anche lui o lei tornare a dire insieme a noi: “tu, Gesù hai parole di vita eterna”. (DOMENICA 25 agosto 2024 – XXI anno B)

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la forma e il peso dell’amore

Nella messa domenicale impariamo che l’amore di Dio non è mai qualcosa di astratto, ma ha un corpo concreto, che è quello di Gesù. Gesù si fa mangiare nei fratelli che abbiamo accanto e nel sacramento dell’altare. La forma e il peso dell’amore sono quelli di ogni essere umano che ama e si fa amare, come Gesù. (DOMENICA 18 agosto 2024 – XX anno B)

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recensione divina

Gesù è un pane che dona eternità alla vita. Mangiare Gesù significa che faccio mie le sue parole e i suoi gesti e li faccio entrare dentro le mie giornate e dentro le mie scelte vitali. E a dirmi che questo pane eterno è buono è Dio stesso che parla al cuore e alla mente. Mi devo fidare della recensione di Dio! (DOMENICA 11 agosto 2024 – XIX anno B) 

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affamati di Gesù

Perchè credere in Gesù? Perchè nutrirci di Vangelo? Per non morire di fame spirituale, per non perderci nella bulimia dei beni materiali che nascondono solo infelicità e solitudine, per non morire nei conflitti e nelle guerre. La nostra preghiera è quella del Vangelo: “Signore, dacci sempre questo pane!” (DOMENICA 4 agosto 2024 – XVIII anno B)

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il titolo sbagliato

Gesù non moltiplica ma divide. E il miracolo sta proprio in questa condivisione che fa bene a tutti. Siamo sempre tentati di moltiplicare i beni e il potere, ma il Vangelo non ci insegna a moltiplicare, ma a donare e a credere che quel poco che abbiamo è capace di fare miracoli. (DOMENICA 28 luglio 2024 – XVII anno B)

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